martedì 19 settembre 2017

Alla ricerca della pace dei sensi.

Oggi non voglio ammorbare nessuno riguardo le mie difficoltà a scrivere perché dopo nove anni e mezzo di onorata carriera il mio pc mi ha abbandonata e ora non mi trovo a mio agio dietro questa nuova tastiera. Non voglio neanche opprimere con l'ansia che mi coglie già alla sola idea di mettermi seduta e buttare giù i pensieri. Preferisco ricorrere al mio solito metodo dell'ignorare. Ignorare la noia, ignorare il senso di inadeguatezza perché mando curriculum che non vengono presi in considerazione (neanche per scomodarmi a fare un inutile colloquio), ignorare la mia incapacità di mettermi a studiare (avrò forse studiato troppo nella mia giovine vita?), ignorare l'eterna sensazione di essere una disadattata che finge bene di stare nella civiltà odierna. Ignorare e buttarsi in qualcosa che non richieda l'uso di neuroni ma soltanto di una mente aperta, quindi chiudere gli occhi, pensare a un luogo e recarvisi.
Purtroppo e per fortuna il mio Quasi-Ingegnere sta preparando l'ultimo esame e la tesi, indi per cui non ha tempo da perdere e quando ci vediamo è pure un poco assente. Troppi impegni, troppe responsabilità; capisco pur avendo lasciato l'università agli albori senza speranza di tornarci (stavo sempre male). Ci sono ragazze gelose di altre ragazze, poi ci sono io che sono gelosa di un pc.
Ogni tanto però sacrifica un po' di studio e di sonno per assecondare la mia nuvoletta nera, dato che adesso sono pure senza macchina.
Non serve gran ché per tirarmi fuori dal pantano: ha funzionato bene una sera una grigliata in riva al mare con gli amici sia un altro giorno un dolce far niente su di un molo sospeso in due palmi d'acqua salmastra trasparente.



Al primo segno di freddo sono corsa ai ripari ma a quanto pare non abbastanza velocemente, visto che ho già inaugurato la stagione del naso colante. Eppure sulle coste sicule sono appena arrivati i 27 gradi, mica così poco. Già mi mancano quei 42 gradi all'ombra... okay, magari non così tanto, ma almeno i 35 potevano durare un altro poco. C'erano ancora molti posti dove avrei voluto nuotare in stile cagnolino questa estate.
Pazienza.


PS: post scritto la settimana scorsa ma a quanto pare ho confuso il tasto "Pubblica" con "Salva", perciò credevo di averla già pubblicata... me tapina! E nel frattempo le temperature sono calate ancora un altro po' e ho dovuto fare ciao ciao alla mia roba per il mare.