martedì 9 dicembre 2014

Shatter me. And other music's stuff.

Ormai è cosa nota che mi piace la musica caotica, come la definirebbe qualcuno per farmi arrabbiare. Pure che odio la techno è cosa nota (ai più che hanno avuto in qualche modo a che fare con me). Eppure accade certe volte che mi ritrovo ad ascoltare qualcosa fuori dal mio genere ma che in qualche modo mi colpisce abbastanza da pensare: hey, questa roba mi piace!
Grazie al cielo non sono una critica musicale, ma questa è la sensazione che ho sentito nell'ascoltare questa canzone:



La canzone è Shatter me (2014), loro sono Lindsey Stirling (violinista) e Lzzy Hale (vocalist del gruppo Halestorm). La canzone parte lenta e dolce, un effetto delicato dovuto non solo alla voce calma di Lzzy ma anche all'aspetto di Lindsey in versione bambolina di porcellana. Per tutto il video sono chiare alcune cose: la ragazza sa suonare e sa ballare. Okay, non ho studiato mai né musica né danza classica, ma quando balla ha tutta la grazia e la fluidità che ci si aspetta da una ballerina classica. Nella mia breve carriera di flautista non riuscivo neanche a battere un piede a tempo mentre suonavo... Okay, andiamo avanti.
Non so spiegare come mai, ma sin dal primo ascolto sono rimasta affascinata dal modo in cui vengono uniti il suono acuto e melodioso del violino (un elemento tipico della musica classica) e gli effetti elettronici (che in generale mi disturbano). Mi è sembrato incredibile. Quante note, quanti suoni diversi tira fuori da quello strumento!
Un'altra cosa notevole è che violino e voce, anche se sovrapposti come nei minuti finali, si affiancano senza prevalere uno sull'altro. Ho sentito armonia ed equilibrio.

Quello che ho scoperto in seguito (diciamo dopo almeno tre ascolti e una ricerca su internet) è che pure il testo non è niente male. Per non capire l'inglese vuol dire che ho almeno un buon istinto. Il testo tradotto in italiano lo potete trovare al sito QUI.
A questo punto mi scappa l'ammirazione anche per il video, che segue la logica e il senso del testo: sentirsi chiusi in una bolla, in un luogo piccolo, buio e sconosciuto nonostante sia il posto dove siamo sempre vissuti. La voglia di scappare, di rompere il vetro che ci trattiene e affrontare la paura, chiedersi se i giorni allora saranno diversi o se non cambieranno, cercare di sentirsi vivi attraverso la distruzione di quello che si è adesso, per poi divenire altro. Un grido di aiuto, di paura e di speranza.
Per una masochista come me, è una conoscenza irrinunciabile.
Il video risulta quindi ben pensato e ben realizzato.
Tra l'altro non credo di aver mai visto Lzzy in versione folletto innocente che sorride come nell'ultimo suo istante in questo video.


Certo, so che Lindsey Stirling non è l'unica musicista a suonare uno strumento classico inserito in un contesto che non lo è (tra cui rock, hip-hop, r&b). Qualche anno fa mi avevano colpito anche gli Apocalyptica, gruppo di violoncellisti finlandesi (datemi un musicista nord-europeo capellone e mi farete contenta).

Apocalyptica ft. Sandra Nasic (vocalist dei Guano Apes)
Path vol. II, album: Cult (Special edition 2001) 

Più in generale, non è cosa nuova mischiare i generi, solo che a volte a qualcuno risulta meglio che ad altri. Per esempio, pur apprezzando molto Numb dei Linkin Park, ho odiato la versione mix hip hop con Jay-Z, Numb Encore. E non lo dico soltanto perché non mi piace l'hip hop (in realtà qualcuno che mi piace un po' c'è), dipende anche dal fatto che nella seconda versione hanno tagliato via la parte che più mi piaceva dell'originale, quando tra un ritornello e l'altro urla:

And I know I may end up failing too
But I know you were just like me
with someone disappointed in you

I've become so numb I can't feel you there
I've become so tired, so much more aware
I'm becoming this, all I want to do
is be more like me and be less like you.

Com'ero sedicenne e disadattata... Non che le cose siano cambiate di molto, comunque. Persino le canzoni che ascolto sono ancora sullo stesso genere testuale.


So cut me from the line
Dizzy, spinning endlessly
Somebody make me feel alive
and shatter me

2 commenti:

  1. non conosco la canzone di cui parli, ora vado a cercarla! Conosco però gli halestorm, che non sono il mio genere perché a me piacciono le canzoni acustiche con le chitarre che fanno dlin dlin oppure quelle non troppo arrabbiate, però la loro here's to us è davvero faaantastica, e ora non dubito che la canzone che hai citato possa piacermi ;)
    I Linkin Park però no, ti prego... odio profondo
    Baci
    Minerva

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    1. Eppure Here's to us non mi piace molto, sai? Delle loro canzoni più lente preferisco Bet you wish you had me back, Better sorry than safe, Innocence, I'm not an angel e la cover che hanno fatto di una canzone dei Beatles (il titolo mi pare sia I want you). Nonostante l'hard rock ascolto anche qualche canzone acustica, dipende dall'umore che ho; prima o poi ci farò un post, credo...
      :-*

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